Bambini e Motori. Corsi di guida sicura all’Autodromo dell’Umbria.

LA STORIA DELL’AUTODROMO DELL’UMBRIA DI MAGIONE

Inaugurato nel 1973 con la gara che diventerà poi tradizione dell’Autodromo, la Pasqua del Pilota, contava circa 1650 metri, divenendo subito un impianto di rilevanza nazionale. Negli anni ‘70 e ‘80 attirò l’attenzione del motoclub di Spoleto che lo utilizza tuttora per campionati italiani su due ruote. Si accorge dell’Autodromo di Magione anche l’Automobile Club di Perugia, l’Automobile Club di Terni, il Comune di Magione e l’Amministrazione Provinciale di Perugia che credono e si impegnano nello sviluppo dell’impianto.
L’Autodromo di Magione viene ribattezzato Autodromo dell’Umbria e intitolato alla memoria del grande pilota ternano Mario Umberto Borzacchini.

Nel 1996 la pista raggiunge i 2507 metri, vengono ingrandite e migliorate anche le infrastrutture che lo rendono in grado di poter ospitare anche competizioni internazionali. L’Autodromo Borzacchini inizia ad attirare automobilisti e motociclisti da tutto il mondo. Inizia nel 2000 il “Trofeo Alfa 33”, una formula regolamentare economica con un’auto fuori produzione di larghissima diffusione, la pista viene resa più interessante dalla realizzazione di un parco acquatico estivo e 2 campi da calcetto che rendono l’area dell’Autodromo polifunzionale.

Nasce qui il CNESS (Centro Nazionale di Educazione alla Sicurezza Stradale): corsi di guida adatti sia agli adulti che ai bambini che all’interno possono esercitarsi in un parco didattico adatto alle biciclette.